Description
Generalità
La kentia, conosciuta come Kenzia, è una palma che appartiene al genere Howea: è originaria dell’Australia, in particolare dell’isola Lord How, da cui prende il nome. Arrivò in Europa alla metà del 1800 e venne da subito apprezzata per il bel tronco dritto e il fogliame lucente ed elegante. Nel nostro continente va coltivata in serre riscaldate o trattata come pianta d’appartamento. Al di là della sua sensibilità al freddo, è estremamente semplice da curare ed è adatta a chiunque, dal neofita al giardiniere più esperto.
Esposizione della kenzia
La temperatura ideale va dai 16 ai 24°C; se superiamo questa soglia ricordiamoci che un importante aiuto arriverà dal mantenere alta l’umidità ambientale. Si può intervenire più volte al giorno nebulizzando leggermente le fronde con acqua demineralizzata. Spostare il vaso all’esterno in estate è senz’altro una buona idea, ma evitiamo esposizioni troppo assolate. Collocazioni ventose possono invece causare la rottura degli steli e disidratare il fogliame.
In inverno la temperatura non deve mai scendere sotto i 13°C e si consiglia un’esposizione abbastanza luminosa in maniera che la crescita non si arresti totalmente. Evitiamo solamente il sole diretto, specialmente nei mesi estivi e se concentrato dal vetro di una finestra.
Irrigazione della kenzia
È buona norma mantenere la frequenza delle bagnature piuttosto regolare ma occorre procedere in maniera non troppo invasiva. Ogni volta che si intende procedere con l’irrigazione della kenzia, è necessario controllare il livello di umidità del terreno. La pianta, infatti, nonostante riesca a sopportare piuttosto bene brevi periodi di siccità, non è assolutamente in grado di tollerare una bagnatura eccessiva.
Se il terreno dovesse risultare ancora umido, evitare di bagnare la kenzia nuovamente. In caso contrario, si rischia di sommergere le radici e causare una marcitura della pianta.
La kenzia proviene da un clima piuttosto umido. Quindi, un altro utile accorgimento è quello di umidificare le foglie con dell’acqua demineralizzata (contribuendo al tempo stesso ad una pulizia di queste ultime).
Come curare la kenzia
La kenzia non ha bisogno di potature. Piuttosto, è importante rimuovere le foglie secche che generalmente si trovano nelle zone inferiori della pianta. Questo procedimento, infatti, aiuta a prevenire eventuali malattie o attacchi da parte di parassiti. Più complesso è il discorso della riproduzione.
Questa pianta tende a crescere notevolmente durante gli anni. Di conseguenza, ogni volta che si procederà al rinvaso della kenzia è importante scegliere un contenitore più grande del precedente. Questa operazione va effettuata circa ogni 2 o 3 anni.